lunedì 29 settembre 2014

Ma...e il diciannove agosto?

Da quando sono tornata a casa un'ondata di esecrazione si è  abbattuta sulla Gamelli family e sulla sottoscritta in particolare.
Giuro, non vedevo tanto biasimo dai tempi precedenti il primo Natale del mio diletto terzogenito quando, in un forum, avevo incautamente dichiarato in pubblico, che non avrei acquistato per JF un calendario dell'avvento come quello del Vic e men che meno ne avrei faticosamente ricamato uno a mano come quello di Leli, ma avrei (in futuro per carità) appeso  al muro un sacchetto IPERCOOP ove avrebbe potuto ritirare le sue spettanze prenatalizie. I motivi di tale scelta erano  essenzialmente due: il calendario dell'avvento a casa nostra non serve, visto che Babbo natale deve comunque mettere un regalino al giorno, datosi che la temperanza non è  la virtù principale dei Gamellini e anche perché, diciamocelo, le velleità  artistiche, le risorse economiche e di tempo e la volontà di darsi al bricolage sono inversamente proporzionali al numero di figli.
Nonostante la mia difesa , a mio parere precisa e circostanziata, la condanna fu unanime.
Qui intervenne la mia carissima amica Fran che, provata da un passato da terzogenita, rievocando un'infanzia fatta di Barbie con i capelli rasati, vestiti dei colori preferiti da sua sorella e asciugamani dell'asilo con cifre scritte con il pennarello, decise che si sarebbe battuta in prima persona per la serenità  di JF e mi spedì, dagli Stati Uniti, un meraviglioso calendario dell'avvento autoprodotto, come i suoi fratelli mai si erano neanche sognati.
Trovo che questo episodio sia estremamente significativo e illustri alla perfezione la parabola del terzogenito. Si è  sempre in bilico tra l'essere ignorati e il ricevere molto più  degli altri, in un continuo girotondo di alti e di bassi.
Questa volta invece si parlava di compleanni.
"Ho visto il post dedicato a Leli e il racconto del compleanno di Vic. E JF?"
"Per Leli festa in casa, per Vic picnic sulla spiaggia e il povero JF? Gli avete almeno comprato una tortina del Mulino Bianco?"
Queste le domandi più  ricorrenti mentre, in sottofondo, potevo benissimo sentire  la musichetta straziante del film 'Incompreso".
Ancora una volta voglio rassicurarvi. JF ha regolarmente compiuto cinque anni e all'avvenimento è  stato dato il giusto peso.
In mattinata è andato anche lui al negozio di giocattoli francese ove ha potuto rimpinguare la dotazione di playmobil e di sera ha festeggiato con i nostri amici milanesi.
Visto che, dopo la prima metà  di agosto, pare un pochino azzardato un pic nic marittimo abbiamo optato per un bellissimo parco che si trova nelle vicinanze: Base Nature.
Quest'area è  un'ex base militare riconvertita in parco.
Al suo interno ospita numerose attività ed è  il nostro più  grande tormentone estivo. Potessero i miei figli snobberebbero continuamente il mare in suo favore.
"Andiamo sui monopattini!", "Affittiamo le bici", "Facciamo il percorso ginnico", "Vogliamo fare una partita di beach volley", insomma tutte le scuse sono buone per richiedere a gran voce una sortita verso la base e un frantumamento delle scatole della sottoscritta.
Quindi rassicuro tutti, JF ha avuto una bellissima festa ed è  stato lungamente invidiato dai suoi fratelli.

Il fatto che trovi la forza di accennarne solo ora fa parte degli oneri dell'essere un terzogenito...



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