venerdì 13 settembre 2013

Se c'è guerra...

Frequento una deliziosa pagina facebook che ha come scopo la condivisione dell'esperienza di essere una hosting family.
Oggi su detta pagina è stato segnalato un episodio che mi ha lasciato basita (o abbasita come disse una mia allieva).
Una au pair, già collocata presso una famiglia, ha scritto un post per cercare altre ragazze per eventuali uscite e amicizie, specificando di abitare fuori Milano e...ha risposto una potenziale famiglia ospitante che le proponeva  di spostarsi presso di loro, cercando di allettarla con la maggior comodità di una sistemazione centrale.
Siamo dunque arrivati a questo? Circolano scippatori di au pair? Gruppi di aupairofili? E' vero che le ricerche sono sempre lunghe ed estenuanti (per una tipa svampita come me poi una tortura, tenere a mente le caratteristiche e i desideri di decine di ragazze diverse...) e per un paio di mesi all'anno almeno rappresentano un lavoro a tempo pieno.
Brrrrrrrr mi sa che le foto della Numero Sette non le pubblico più (e bene faccio a mantenere un rigoroso riserbo sulla sua reale identità).

Nessun commento:

Posta un commento