In questo periodo il
blog verrà aggiornato solo sporadicamente dato che ci siamo trasferiti
nella nostra “residenza estiva”
Il 30 giugno mi è scaduto il contratto, (le gioie dell’insegnamento…)il 1 luglio ho espletato tutti i vari adempimenti per poter richiedere la disoccupazione (ora si chiama ASPI, in effetti il termine sussidio di disoccupazione ha sempre rievocato in me immagini letterarie di minatori abbruttiti dalla mancanza di lavoro e dall’ alcool…), il 2 luglio ho impacchettato masserizie varie e il 3 luglio siamo trionfalmente partiti: destinazione Boulouris (Saint Raphael).
Il 30 giugno mi è scaduto il contratto, (le gioie dell’insegnamento…)il 1 luglio ho espletato tutti i vari adempimenti per poter richiedere la disoccupazione (ora si chiama ASPI, in effetti il termine sussidio di disoccupazione ha sempre rievocato in me immagini letterarie di minatori abbruttiti dalla mancanza di lavoro e dall’ alcool…), il 2 luglio ho impacchettato masserizie varie e il 3 luglio siamo trionfalmente partiti: destinazione Boulouris (Saint Raphael).
La formazione era la seguente: alla guida La prof (ovvero la
sottoscritta), copilota la numero sei,
corredata di piante di basilico, peperoni e pomodorini nani (il trittico si è scoperto
l’animo agricoltore), dietro Vic, Leli e JF , in scatola la tartaruga (ad onor
del vero l’unico passeggero che non ho mai avuto la tentazione di scaricare in
autostrada).
Il viaggio è stato assolutamente infernale, avevo
programmato di partire alle 10 e siamo partiti a mezzogiorno inoltrato, (l’ora
più idonea per un viaggio in automobile a luglio) previa visita al Pan per
recuperare un bancomat.
La mia adorata progenie ha litigato ininterrottamente per
stabilire:
a)
Chi dovesse tenere la scatola con la tartaruga
b)
Chi dovesse tenere l’acqua
c)
Quale orrida canzoncina dovesse essere ascoltata
dall’autoradio.
La numero sei dava
periodicamente sfoggio della prima parola italiana da lei appresa:
BASTAAAAAAAAAAA.
Le brevi pause sono state interamente monopolizzate dal Vic
e dai suoi monologhi nonsense: “Dov’è Atlantide? Disterà molto dalla Francia?
Mamma tu ce l’hai una mappa per Atlantide? Se la trovo divento molto ricco?”
(il leggendario continente scomparso è la sua
ultima ossessione).
A un certo punto il discorso vira sul pratico: “ Mamma ci
fermiamo? Ho la vescicola piena, a proposito dov’è la vescicola? In quelle cose
di fianco al pisellino? Mi ha detto Leli che ci sono pure gli spermatozoi, ma
c’entrano con la vasectomia?”
“Vic dove hai sentito parlare di vasectomia?!
“Una volta che ero nel vostro lettone , sotto le lenzuola e
facevo finta di avere gli occhi chiusi e di dormire , l’ho sentito dire in un
film…”
Mancava solo il gatto che, l’anno scorso in ugual frangente,
ci aveva allietati con strazianti miagolii e sinistre unghiate.
L’incubo è durato cinque ore (pause pipì comprese) e poi
finalmente Mare!!!!
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